È curata da Mario Gemin e Orietta Lanzarini la mostra “Carlo Scarpa e le arti alla Biennale. Opere e vetri dalla Collezione Gemin”, aperta nell’Ala Gemin del Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno (Treviso) fino all’11 gennaio. Dedicata al rapporto tra l’architetto veneziano e il mondo delle arti, presenta per la prima volta una selezione di opere e vetri provenienti dalla collezione di Luciano Gemin, amico e collaboratore di Scarpa per oltre un decennio.
L’allestimento si articola in tre sezioni che ricostruiscono il filo rosso che unisce l’intera carriera di Scarpa: il suo costante dialogo con l’arte. Gli artisti ripercorre le relazioni intessute con pittori e scultori come Paul Klee, Gustav Klimt, Giorgio Morandi, Mario Deluigi e Alberto Viani, figure centrali per la sua ricerca spaziale e materica. I vetri riunisce una ventina di esemplari che documentano la collaborazione con le vetrerie muranesi Cappellin e Venini, dove Scarpa sperimentò forme e trasparenze in equilibrio tra arte e artigianato. La Biennale infine restituisce, attraverso disegni e sculture, il contributo dell’architetto alla trasformazione del Padiglione Italia e il suo ruolo di allestitore visionario della rassegna veneziana dal 1934 al 1972.
L’esposizione è accompagnata da attività didattiche e approfondimenti dedicati al legame tra Scarpa e Canova, offrendo nuovi sguardi sul valore dell’allestimento come forma d’arte.
La visita da parte degli architetti consente di ottenere 1 cfp mediante autocertificazione.
Per maggiori informazioni » www.museocanova.it/calendario/carlo-scarpa-e-le-arti-alla-biennale