Il sistema ordinistico: stato e prospettive di livello nazionale e regionale

Nelle giornate del 21 e 22 luglio si è tenuta a Roma la Conferenza Nazionale degli Ordini, che costituisce momento fondamentale di incontro tra gli Ordini e il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori.

Questa recente CNO ha messo nuovamente in luce le difficoltà operative del Cnappc, già evidenti nel recente periodo e derivanti in sostanza da disaccordi e contrasti tra i Consiglieri nazionali.

Alcuni fatti, come l’auto-sospensione del Presidente, conseguente alla scelta di candidarsi per le ultime elezioni amministrative, e le successive dimissioni dalle deleghe di sette Consiglieri per protesta hanno complicato il contesto.

Tutto ciò è motivo di forte preoccupazione e contrarietà da parte degli Ordini e degli iscritti, per le conseguenze negative in termini di minore rappresentanza esterna e di mancanze nell’attivazione di servizi indispensabili per il nostro sistema ordinistico e professionale.

All’interno di Consulta AL, il Direttivo e le Presidenze degli Ordini lombardi aderenti hanno analizzato e affrontato costantemente la complessa situazione del Consiglio Nazionale, sollecitando vie di uscita e proponendo soluzioni concrete alla crisi conclamata.

Sono stati attivati ripetuti incontri di confronto con i Consiglieri nazionali disponibili, esponendo le problematiche ed esplicitando le possibili risoluzioni; sono stati trasmessi atti di sintesi al Consiglio nazionale, evidenziando la necessità di interlocuzione con la rete ordinistica attraverso la comunicazione e l’ascolto; è stato inviato un articolato documento indirizzato e diretto ai Consiglieri nazionali, richiamandoli tutti a:

  1. considerare le gravi ripercussioni della crisi del Cnappc sull’intero sistema degli Ordini e degli iscritti
  2. riconoscere le corresponsabilità personali e collettive determinanti la situazione critica
  3. riassumere pienamente il mandato, l’effettivo ruolo e le necessarie funzioni del Consiglio Nazionale
  4. analizzare le criticità, affrontare i problemi, risolvere le questioni, tenendo presenti il dovere di rappresentanza e l’obbligo di servizio nei confronti sistema ordinistico e professionale
  5. impegnare le proprie energie alla rapida individuazione delle priorità e alla realizzazione di obiettivi e azioni per un programma, piano, progetto, da attuarsi in base alle necessità degli Ordini e degli iscritti e secondo i principi pragmatici di sussidiarietà, adeguatezza, semplificazione e tempestività

Alla CNO Consulta AL, insieme altri Ordini, ha ribadito un ultimo appello per richiedere un’effettiva sintesi risolutiva dei problemi sorti e delle varie posizioni esistenti, invitando tutti i Consiglieri nazionali al rispetto del ruolo e degli obblighi assunti nei confronti di tutti gli architetti italiani, al fine di tornare a lavorare a favore della nostra categoria e a ritrovare e garantire una piena funzionalità ed efficienza del Cnappc, con la massima urgenza. Tale appello, qui allegato, è stato sottoscritto da alcuni Ordini e ha avuto l’apprezzamento e l’adesione degli altri Ordini presenti, che nella concitazione non sono riusciti a firmarlo seduta stante, ma sul quale l’assemblea della CNO ha dato ampio sostegno.

Alla luce di questo quadro, Consulta AL continua a lavorare per contribuire al superamento del difficile periodo del Consiglio nazionale, al di là di polemiche che non servono a ragionare e a trovare vie di uscita alla crisi, e di posizioni che risultano contrarie al bene e all’interesse degli Ordini e degli iscritti.

Nonostante il difficile e necessario lavoro sopra esposto, Consulta AL sta comunque anche procedendo con l’attuazione delle proprie linee programmatiche per il biennio 2021-22, per il raggiungimento degli obiettivi e la realizzazione delle azioni previste. In particolare, negli ultimi mesi, ha provveduto a:

  1. attivare tutti i Gruppi di Lavoro dedicati all’approfondimento delle varie tematiche, al fine di promuovere iniziative per realizzare e condividere incontri, seminari, documenti su problemi attuali, indicando le linee risolutive da attuare
  2. riprendere la partecipazione ai Tavoli regionali, al fine di far sentire tempestivamente la voce degli Ordini e degli iscritti sulle questioni attuali, concertando le possibili soluzioni attuabili
  3. organizzare la comunicazione verso il sistema ordinistico e verso l’esterno, al fine di dar voce agli Ordini e agli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori lombardi. L’aggiornamento, attraverso i canali a disposizione, relativamente a quanto svolto da Consulta AL, dal Direttivo, dai Gruppi di Lavoro, dai Delegati ai Tavoli, costituisce una delle attività del prossimo periodo

L’insieme di queste attività, oltre ad avere un’utilità per gli Ordini e gli iscritti lombardi, hanno anche lo scopo di elaborare le linee di azioni prioritarie di medio e lungo periodo, anche da condividere con altri Ordini che vorranno aderirvi, da portare a livello nazionale per la realizzazione delle cose importanti da fare e da non procrastinare.


 

25 Luglio 2022

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