A Mendrisio (Svizzera), dal 9 marzo al 31 maggio 2018, il Teatro dell’architettura, la nuova struttura dell’Università della Svizzera italiana, progettata da Mario Botta e ideata al fine di favorire il dibattito culturale nell’ambito dell’architettura e delle arti visive, ospita "Atelier Blumer. Sette Architetture Automatiche e altri esercizi".
L’iniziativa, curata da Gabriele Neri, propone una serie di installazioni interattive, concepite e costruite dagli studenti di Riccardo Blumer presso l’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana.
Queste rappresentano l’ennesima tappa di un percorso didattico e progettuale portato avanti fin dal 2007: nell’ultimo decennio Blumer – che è Direttore e docente dell’ateneo ticinese – ha infatti fornito un modello pedagogico alternativo rispetto al più canonico avvicinamento alla professione architettonica.
Secondo il metodo Blumer, i principi fondamentali dell’architettura, della geometria e dello spazio, con tutte le implicazioni tecniche relative, vengono appresi riflettendo innanzitutto sul ruolo del corpo umano, enfatizzandone il ruolo poietico (il corpo che costruisce e produce oggetti), la sua potenzialità scenica (il corpo come dispositivo spaziale in movimento) e il suo essere unità di misura del mondo.
A ciò si aggiunge il concetto di interferenza: giocando sul significato più popolare del termine – interferenza come fastidiosa interruzione di una trasmissione radio, ad esempio – Blumer cita in realtà il concetto scientifico offerto dalla fisica, secondo cui da una sovrapposizione di fenomeni nasce un rafforzamento reciproco di ognuno di essi.
ATELIER BLUMER. SETTE ARCHITETTURE AUTOMATICHE E ALTRI ESERCIZI
Dove: Mendrisio (Svizzera), Teatro dell’architettura (via Alfonso Turconi 25)
Quando: 9 marzo - 31 maggio 2018
Orari: dal martedì al venerdì, 15.00-19.00. Sabato, 10.00-13.00. Chiuso domenica e lunedì.
Ingresso libero.
Informazioni su www.arc.usi.ch