Consiglio Nazionale degli Architetti PPC: crisi, Crusi e la posizione di Consulta AL

La prima Conferenza Nazionale degli Ordini del 2024, a Roma il 7 e l’8 marzo, ha visto la partecipazione dei 105 Ordini provinciali italiani.
La principale novità è stata la presentazione del rinnovato Consiglio Nazionale degli Architetti PPC (a cui porgiamo i nostri auguri di buon lavoro), che nella seduta del 5 febbraio ha provveduto ad eleggere a maggioranza Massimo Crusi quale nuovo presidente e Tiziana Campus quale nuovo segretario. Nella medesima seduta, sempre a maggioranza, Alessandra Ferrari, già presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Bergamo, è stata nominata vicepresidente e Marcello Rossi, già tesoriere dell’Ordine di Milano, è stato confermato tesoriere.

A livello nazionale serve impulso alle questioni prioritarie
Alla CNO i presidenti ed i delegati dei 105 ordini provinciali italiani hanno nuovamente rimarcato, anche al rinnovato Consiglio, la necessità di risolvere e dare impulso alle questioni prioritarie su cui da tempo si batte: il nuovo Testo Unico delle costruzioni, la rettifica del Codice degli Appalti, la revisione della Legge quadro urbanistica nazionale e del Decreto Ministeriale 1444/1968, la revisione del Codice del Paesaggio, la promulgazione della Legge sull’Architettura e la risoluzione delle annose questioni legate ai concorsi e ai compensi.
Precedentemente alla CNO, Consulta AL aveva invitato i tre consiglieri nazionali lombardi a partecipare al proprio direttivo, ribadendo le proprie priorità: la necessità di un lavoro rafforzato sia dal punto di vista interno, che di quello esterno al sistema ordinistico.

I nodi da sciogliere, interni e nei rapporti con l’esterno
Internamente al sistema ordinistico Consulta AL ritiene prioritaria la risoluzione urgente delle problematiche relative alla nuova piattaforma nazionale per la formazione, unitamente alla necessità che il Consiglio nazionale dia risposte tempestive alle mozioni presentate dagli Ordini provinciali, tra le quali molte sono state presentate proprio da Consulta AL, come quelle relative alle problematiche della piattaforma nazionale per la formazione e al riconoscimento dei crediti o all’attività delle Commissioni per il paesaggio.
Altrettanto fondamentali sono l’istituzione del Centro Servizi nazionale (che centralizzando potrebbe sgravare le segreterie degli Ordini da adempimenti burocratici o supportarle nella gestione di alcune delle problematiche quotidiane) e la revisione del regolamento deontologico, cui si lega anche la redazione di un regolamento condiviso per i Consigli di disciplina.
Esternamente, Consulta AL ha raccomandato un atteggiamento proattivo e di primo piano del Cnappc nei rapporti con le istituzioni nazionali, Governo e Ministeri, e con gli altri Ordini professionali, atteggiamento ritenuto indispensabile per potere conseguire efficacia sui temi prioritari che nella successiva CNO sono stati evidenziati anche da tutti gli Ordini provinciali italiani.


 

11 Marzo 2024

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