Nei mesi di maggio e giugno, la Fondazione dell’Ordine degli Architetti PPC di Milano, propone, di concerto con l’Ordine, la seconda edizione del corso “Parlare in pubblico”, curato in quattro appuntamenti dal 9 maggio al 13 giugno, da Daniele Scaglione.
Il percorso formativo è rivolto a professionisti, in particolare architetti, ma anche a chiunque desideri migliorare le proprie capacità comunicative nei contesti lavorativi e interpersonali. Obiettivo è infatti aiutare ad acquisire strumenti comunicativi utili a rafforzare la propria efficacia professionale e personale, formando oratori adeguati al contesto in cui si trovano ad agire.
Parlare in pubblico richiede una combinazione di competenze: organizzare efficacemente i contenuti, gestire voce e linguaggio del corpo, utilizzare con criterio supporti visivi, ma soprattutto saper ascoltare, sia sé stessi che il pubblico.
Il metodo didattico è fortemente pratico: gli iscritti saranno coinvolti in esercitazioni individuali e collettive, seguite da momenti di riflessione e approfondimento. La quarta e ultima giornata sarà dedicata alla presentazione degli interventi preparati dai corsisti.
Il corso si svolge in presenza presso la sede di via Solferino 17 a Milano secondo il seguente calendario, di 11 ore complessive:
9 maggio 2025 | 14.30-17.30
∎ Tra paure e ambizioni
∎ Cosa c’è nel parlare in pubblico
∎ I contenuti
23 maggio | 14.30-17.30
∎ La voce: ha diverse componenti, alcune caratteristiche della persona e delle proprie origini - come il timbro e l’accento - altre che riguardano il modo come la si usa: la velocità, il volume, il tono, il ritmo. Impariamo a riconoscere questi elementi nonché a intervenire per modificarli a seconda di quello che si vuole ottenere (a parte il timbro, che quello è: ma è interessante imparare a riconoscerlo).
∎ Il corpo: Gestualità, uso delle mani, sguardo, postura… sono tante le cose che si possono analizzare, quando si ragiona sul linguaggio del corpo. Al linguaggio del corpo viene data una grande importanza e nel corso si evidenziano almeno due importanti sottodimensioni: come articoliamo i nostri movimenti e come gestiamo lo spazio intorno a noi.
6 giugno | 14.30-17.30
∎ Mettiamo tutto insieme. Riprendiamo le tre dimensioni affrontate nelle due giornate precedenti e ricreiamo il quadro d’insieme. È possibile tenere tutto sotto controllo?
∎ Domande e risposte. Abbiamo fatto il nostro intervento, è andato tutto bene - o almeno così ci pare - quando arriva il momento delle domande. Le due situazioni estreme in cui ci possiamo trovare sono queste: siccome è andato tutto bene perdiamo ogni freno, e andiamo a ruota libera - ci sentiamo di nuovo senza rete, preoccupati di non saper gestire il dialogo con chi, fino a quel momento, ci ha ascoltato. Proviamo a vedere come si possono gestire le domande restando in una situazione di mezzo tra questi due estremi.
∎ Diamoci una mano. Il bello del parlare in pubblico è che abbiamo mille occasioni per allenarci. Purché le persone intorno a noi abbiano - oltre alla voglia di farlo – qualche minimo strumento per saperci dare dei commenti e delle indicazioni che non siano il classico - e, ahimè, inutile - ‘cerca di essere più spontaneo’. Nel corso si analizzano le indicazioni che possiamo dare a chi, gentilmente, si presta a darci una mano per migliorare il nostro parlare in pubblico.
13 giugno: sessioni pratiche | 14.30-19
Partecipazione
La partecipazione degli architetti prevede il pagamento della quota di iscrizione di 200 euro (IVA inclusa con tariffe ridotte per gli scritti all’Ordine di Milano e gli Amici di Fondazione) e conferisce 11 cfp. Numero massimo di partecipanti: 20.
Per maggiori informazioni e iscrizioni » ordinearchitetti.mi.it/it/formazione/eventi-formativi/parlare-in-pubblico-|-II-edizione