Fino al 2 giugno, Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno (Monza Brianza) diventa il palcoscenico di una mostra dedicata alle innovazioni Olivetti nel campo della comunicazione visiva. "Olivetti. Storie da una collezione" espone oltre 500 oggetti tra progetti, disegni, brochure, manifesti, libri aziendali, libretti d'istruzione e cataloghi, tutti raccolti nel libro omonimo pubblicato da Ronzani Editore e curato dallo storico dell'architettura recentemente scomparso Sergio Polano, da Alessandro Santero e con la direzione artistica di Giorgio Cedolin.
Curata nell'allestimento da "M•IA Studio" di Cristina Barbiani ed Elisabetta Facchinetti, porta in mostra il libro e il patrimonio culturale e grafico in esso contenuto.
Tra i pezzi esposti spicca il libro "25 anni di Olivetti" del 1933, con la copertina di Bruno Munari, tra i primi simboli di una grafica aziendale italiana all'avanguardia, Sono inoltre presentati il volume in cui Elio Vittorini parla anche di "umanesimo pubblicitario" (1939), i ritratti di operai tratti da "Olivetti di Ivrea, Visita di una fabbrica" (grafica di Albe Steiner) e scatti fotografici realizzati, tra gli altri, da Ugo Mulas, Aldo Ballo, Marco Zanuso e Fulvio Roiter per "Olivetti 1908 -1958". La mostra presenta anche il catalogo dei prodotti del 1958 con prefazione di Richard Neutra e il libro "Uffici. From the traditional office to the open-plan office" del 1974, curato da Ettore Sottsass.
La mostra è visitabile il sabato e la domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.