La Consulta Regionale Lombarda degli Ordini degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori è un’associazione senza scopo di lucro costituita tra gli Ordini degli Architetti delle Province di Bergamo, Brescia, Lecco, Mantova, Milano, Pavia e Sondrio.
La storia della Consulta inizia nel 1984, quando si costituisce ufficialmente l’Associazione AL (Architetti Lombardi) che, nel 1995, modifica il proprio Statuto e la propria denominazione in Consulta Regionale Lombarda degli Ordini degli Architetti, per poi, nel 2007, assumere quella attuale.
Gli scopi dell’associazione sono:
- rappresentare e coordinare gli Ordini lombardi negli ambiti di competenza sovraprovinciali, prioritariamente a livello regionale;
- tutelare e promuovere la professione dell’architetto;
Fatte salve le competenze e attribuzioni del CNAPPC e dei Consigli degli Ordini Provinciali, Consulta è investita dalle seguenti prerogative e funzioni:
a) rappresenta i Consigli degli Ordini della Regione presso gli organi elettivi, amministrativi ed economici degli Enti sovraprovinciali per le problematiche generali di interesse della categoria;
promuove iniziative presso gli organi regionali su questioni che interessano la professione di architetto in qualunque forma venga esercitata;
b) svolge azione di coordinamento tra i Consigli degli Ordini aderenti in tutte le questioni che sono di interesse generale;
c) promuove l’istituzione di Gruppi di lavoro tematici per approfondire le problematiche inerenti la categoria;
d) indica, tra gli iscritti negli Albi degli Ordini della Regione, i rappresentanti in commissioni, enti, organizzazioni di carattere regionale e negli organismi di programmazione agenti nell’ambito sovraprovinciale che lo richiedano o prevedano;
e) raccoglie ed elabora informazioni, notizie e dati di interesse regionale e li diffonde tra gli iscritti sia per il tramite degli Ordini, sia direttamente;
f) amministra e gestisce le disponibilità economiche occorrenti allo svolgimento dei propri compiti; amministra i beni e i proventi in aderenza ed in conformità ai conti preventivo e consuntivo annuali sottoposti all’approvazione dell’Assemblea;
g) può proporre iniziative straordinarie di interesse fuori bilancio per la Professione (es. di carattere culturale, formativo, giuridico, ecc.) alle quali gli Ordini possono liberamente aderire.
Il patrimonio di Consulta è costituito:
- dalle contribuzioni degli Ordini aderenti;
- dai beni e immobili che sono o diverranno a qualsiasi titolo di sua proprietà;
- da eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio;
- da erogazioni, liberalità od altro di associati o di terzi;
- dai frutti e rendite dei propri beni;
- da eventuali entrate provenienti da attività di natura commerciale.
La Consulta è rappresentata da tre cariche istituzionali: il Presidente, il Segretario e il Tesoriere, elette dal Consiglio Direttivo composto dai Presidenti degli Ordini o dai Consiglieri degli Ordini aderenti, delegati su decisione dei rispettivi Consigli degli Ordini.
Organo deliberativo della Consulta è l’Assemblea composta dai Consiglieri degli Ordini provinciali della Regione.
Sono stati Presidenti della Consulta:
1984, Ernesto Griffini (OAPPC di Milano)
1987, Giovanni Gentilini (OAPPC di Cremona)
1988, Carlo Cavallotti (OAPPC di Milano)
1991, Pier Franco Dallera (OAPPC di Pavia)
1995, Piergiorgio Tosetti (OAPPC di Bergamo)
2000, Emiliano Campari (OAPPC di Cremona)
2001, Stefano Castiglioni (OAPPC di Varese)
2006, Giuseppe Rossi (OAPPC di Lodi)
2008, Ferruccio Favaron (OAPPC di Lecco)
2010, Paolo Ventura (OAPPC di Brescia)
2012, Angelo Monti (OAPPC di Como)
2015, Giovanni Vanoi (OAPPC di Sondrio)
2016, Pietro Triolo (OAPPC Mantova)
2018, Carlo Mariani (OAPPC Monza e della Brianza)
2020, Andrea Forni (OAPPC di Sondrio)
2021, Paolo Mazzoleni (OAPPC di Milano)