Mostre per l’estate al MAXXI
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Didascalia

Dalla forza evocativa dell’acqua, al disegno come strumento di trasformazione architettonica, allo stadio come spazio culturale di massa, a installazioni immersive e rassegne d’avanguardia, molte sono le mostre in programma al MAXXI di Roma, ospitate da un edificio che quest’anno festeggia i suoi primi 15 anni diventando anche Monumento nazionale.

Stop Drawing - Architettura oltre il disegno, fino al 21 settembre
Curatore: Pippo Ciorra
È aperta fino al 21 settembre la mostra curata da Pippo Ciorra dedicata all’evoluzione del disegno d’architettura. La mostra riflette sia l’importanza del segno grafico nel progetto, sia il suo trascendimento in forme digitali, performative e attiviste. Il percorso comprende opere di Carlo Scarpa, Aldo Rossi, Superstudio, Frida Escobedo, Atelier Bow-Wow, affiancate da video, collage, simulazioni digitali (Matta-Clark, Frank O. Gehry, Greg Lynn). Un dialogo tra tradizione e innovazione, tra rappresentazione e partecipazione urbana.

Stadi - Architettura e mito, fino al 26 ottobre
Curatori: Manuel Orazi, Fabio Salomoni, Moira Valeri
In occasione dei festeggiamenti per il suo 15° anno, il MAXXI presenta “Stadi. Architettura e mito”, una mostra ampia dedicata ai “templi dello sport” come simboli identitari e sociali. In Galleria KME, sono proposti 54 progetti e modelli di stadi – contemporanei e storici – insieme a cimeli sportivi, fotografie di Luigi Ghirri e Henri Cartier‑Bresson, installazioni di Yuri Ancarani, Douglas Gordon, Philippe Parreno. Attraverso architettura, antropologia e sociologia, il percorso racconta il ruolo dello stadio come epicentro urbano e culturale.

Something in the Water, fino al 26 ottobre
Curatore: Oscar Tuazon
Aprendo il programma espositivo, “Something in the Water” esplora l’acqua come elemento unificante, metaforico e materiale. Il progetto, parte del più ampio “Water School” di Tuazon, raccoglie opere di oltre quattordici artisti – tra cui Lita Albuquerque, Matthew Barney, Christo, Nancy Holt, Ugo Rondinone – disposte nella Galleria 2, attraversata simbolicamente dal Tevere riprodotto a pavimento. In mostra spicca l’imponente Ocean Pavilion, una struttura metallica-cascata creata appositamente per l’occasione, insieme a opere iconiche come Liquid Light (2022) di Albuquerque e Water Cast 8 (2015) di Barney. Un percorso fluido e poetico a cavallo di generi e generazioni.

Douglas Gordon – Pretty much every film and video work…, fino al 23 novembre
Curatore: Pippo Ciorra
Lo spazio della Galleria 5 ospita una retrospettiva dedicata al video artista scozzese Douglas Gordon, che propone un archivio multimediale esaustivo: proiezioni, sequenze video, installazioni immersive che mettono in luce le tematiche costanti del suo lavoro, come la memoria, la percezione e il tempo.

Nacho Carbonell. Memory, in practice, fino al 7 gennaio
Curatrice: Martina Muzi
A ingresso del museo, la prima edizione del programma ENTRATE presenta un intervento site‑specific nella forma di un imponente albero strutturale di 7 metri, con chioma realizzata in reti da pesca, illumina e trasforma la hall in uno spazio esperienziale. Oggetti, arredi e luci invitano il pubblico alla fruizione e alla convivialità.

Dagli archivi

 

  • Il Foro Italico di Enrico Del Debbio: viaggio tra documenti, disegni e modelli del celebre progettista dell’Italia razionalista, fino al 31 agosto
  • In viaggio per l’arte: La Galleria Pieroni 1975–1992: mostra sull’attività della storica Galleria Pieroni, con materiali inediti della scena artistica romana del ’75‑’92, fino al 9 novembre

 


 

Per maggiori informazioni » www.maxxi.art/events/categories/mostre

21 Luglio 2025

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