In questo 2023 ricorre il 50° anniversario della scomparsa dell’architetto torinese Carlo Mollino (1905-1973). Il Forte di Bard (Aosta) gli dedica una retrospettiva fotografica per celebrare la ricorrenza: “Carlo Mollino. Paesaggi inclinati. Fotografie di Armin Linke” è curata da Luciano Bolzoni, visitabile nelle sale dell’Opera Mortai fino al 18 febbraio 2024.

Raccoglie gli scatti realizzati in due decenni di ricerca dal fotografo e regista italo-tedesco, co-curatore del 2011-12 della monografica “Maniera Modera” all’Haus der Kunst di Monaco di Baviera e illustratore del libro monografico Carlo Mollino. Architetto (Silvana Editoriale, 2018) di cui Bolzoni è autore.

Dalle spettacolari immagini di ciò che rimane della funivia del Furggen alla Casa del Sole (Cervinia, Aosta), dalla Casa Garelli (Champoluc, Aosta) alla Casa Cattaneo (Agra, Varese), dalla ricostruzione della Casa Capriata (Gressoney-Saint-Jean, Aosta) alla slittovia al Lago Nero (Sauze d’Oulx, Torino), ai progetti “in città”, tra cui il dancing Le Roi e il Teatro Regio (Torino).

“Lo sguardo della mostra si compone di una ricognizione delle opere costruite da Mollino, inquadrate nelle fotografie realizzate dal fotografo e regista Armin Linke dal 2006 al 2023. Linke lungo tutta la sua carriera ha esplorato, con le sue immagini, le relazioni tra l’uomo e le graduali trasformazioni che l’avanzare della tecnologia porta negli ambienti che questo popola. La ricognizione non intende però basarsi sulla semplice esposizione di fotografie, quanto attuare una riflessione sull’attualità della poetica molliniana in fatto di architettura: dalla funzione sociale del “costruir bene”, soprattutto sui monti, alla stessa idea non statica della tradizione che in Mollino diviene fiume rigoglioso e generatore di nuova vita”.

Per maggiori informazioni » fortedibard.it/mostre/carlo-mollino-paesaggi-inclinati-fotografie-di-armin-linke/