Immagine tratta dal report del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano.
Riprende vivacissimo a Milano il dibattito sulla riqualificazione delle aree liberate dalla dismissione di sette scali ferroviari (Porta Romana, Porta Genova, San Cristoforo, Rogoredo, Lambrate, Greco-Breda, Farini). Si tratta di una trasformazione urbanistica e territoriale che interesserà nel complesso una superficie di più di un milione di metri quadrati. Tale scenario rappresenta per la città un’occasione decisiva per ridisegnare funzioni, connessioni e infrastrutture, non solo della struttura urbana ma di tutta l’area metropolitana.
Da tempo è aperta una trattativa, tra Comune di Milano e FS Sistemi Urbani (leggi qui), per raggiungere un accordo sulla riconversione degli ex siti ferroviari. Tale contrattazione è stata caratterizzata da fasi alterne.
Nell’estate del 2015 fu formulato un Accordo di Programma, studiato dal precedente Assessorato all’Urbanistica, che poi non venne ratificato dal Consiglio Comunale. Di conseguenza, FS Sistemi Urbani ha presentato un ricorso al Tar contro il Comune di Milano dopo la mancata approvazione dell’accordo, ritenendo lesi i propri interessi.
Il Consiglio Comunale, per riaprire la trattativa, ha approvato il 14 novembre 2016, la Deliberazione n. 44 - Linee di indirizzo in merito alla trasformazione urbanistica delle aree ferroviarie dismesse, finalizzato a ridefinire l’accordo con FS (vedi allegato 1) in cui si individuano “i temi prioritari per lo sviluppo sostenibile delle aree e per il potenziamento del sistema ferroviario urbano”.
Nel frattempo, nel dicembre 2016, si è tenuto il workshop Dagli scali, la nuova città (leggi qui) organizzato da FS Sistemi Urbani in collaborazione con il Comune di Milano, rivolto a coinvolgere una molteplicità di soggetti, tra operatori, addetti ai lavori e associazioni di cittadini, nel confronto sul destino degli scali ferroviari milanesi.
Tale processo si concluderà in maggio con la presentazione delle proposte studiate da cinque team di architetti di fama internazionale, a cui è stato affidato il compito, con incarico diretto, di disegnare cinque scenari di sviluppo urbano relativamente alle aree in questione.
Attualmente, i presidenti Ceccarelli e Monguzzi delle due commissioni consiliari Urbanistica e Ambiente, mantenendo l’impegno contenuto nelle Linee di indirizzo del Comune di Milano, stanno portando avanti un percorso di ascolto pubblico per illustrare la Delibera di indirizzo per la ridefinizione dell’accordo di programma tra Comune, FS Sistemi Urbani e Regione Lombardia.
In questo ambito, il Municipio 1 di Milano ha aperto, il 18 febbraio 2017, a Palazzo Marino, la serie di incontri pubblici previsti con i diversi Municipi della città per parlare del futuro degli scali ferroviari.
A questo evento è seguito subito, il 20 febbraio 2017, un incontro indetto dal Municipio 3 sul tema dello scalo di Lambrate (leggi qui).
Nel corso di questi convegni, caratterizzati da una altissima partecipazione, è stato illustrato il Rapporto di ricerca sulla ricognizione dei bisogni alla scala locale, relativamente agli scali ferroviari dismessi (vedi allegato 2), svolto dal gruppo del Dipartimento DAStU del Politecnico di Milano, tra il 2013 e il 2014, e si è parlato delle proposte relative ai singoli scali e dell’inquadramento urbanistico generale.
In queste sedi, sono stati esposti desideri, esigenze e semplici aspettative da parte dei cittadini, ma sono state anche sollevate da parte degli addetti ai lavori, architetti, docenti e tecnici, fondamentali questioni di merito (leggi qui), tra cui le problematiche giuridico-amministrative pertinenti alla proprietà e disponibilità delle aree, oggi gestite da FS Sistemi Urbani; la necessità di ricondurre all’interno dello strumento urbanistico di governo del territorio tutte le ipotesi e le previsioni di rigenerazione delle aree dismesse; la richiesta di indire concorsi pubblici di progettazione sugli scali.
Per parlare ancora di questi argomenti, Il Gruppo Consiliare “Milano in Comune” con l'Associazione “Milano Metropoli” organizza un convegno che si terrà il 7 marzo nella Sala Alessi di Palazzo Marino, dalle ore 17 alle 20.