Il vincitore del Premio Architetto dell'Anno 2022: “Torri residenziali” (Milano, 2022) di C+S Architects (Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini)
La Festa dell’Architetto, il 16 dicembre a Roma, ha assegnato anche i consueti premi annuali del Cnappc: il Architetto italiano 2022 e Giovane talento dell’Architettura italiana 2022.
Architetto Italiano
La giuria, presieduta da Goncalo Byrne, ha scelto il progetto “Torri residenziali” (Milano, 2022) di C+S Architects (Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini), studio dalla consolidata di solidità che lavora all’innovazione passando dalla storia con una varietà di temi affrontati, dallo spazio pubblico al paesaggio.
Motivazione: “Partendo dall’opera in concorso: viene valutata l’efficienza del progetto che associa l’alta densità richiesta con la qualità del progetto stesso. Si evidenzia che i progettisti hanno una storia consolidata di solidità, nel solco della tradizione italiana. Lavorano all’innovazione passando dalla storia con una varietà di temi affrontati, dallo spazio pubblico al paesaggio. L’edificio stesso presentato evidenzia la volontà di passare dalla scala urbana a quel-la costruttiva e paesaggistica, in un contesto in evoluzione come quello di Cascina Merlata”.
Attribuite anche due menzioni: “Il Brolo della Cantina Gorgo”, Custoza, Sommacampagna (VR, 2021), di Bricolo Falsarella associati e la Biblioteca Civica di Bressanone (BZ, 2021) di Carlana Mezzalira Pentimalli (Michel Carlana, Luca Mezzalira, Curzio Pentimalli)
Giovane Talento dell’Architettura Italiana 2022
Il Premio “Giovane Talento dell’Architettura italiana 2022” è stato vinto da Balance Architettura (Alberto Lessan e Jacopo Bracco), con “Brands distribution” (Torino, 2021), che associa la ricerca sui materiali e sulle superfici al sapere artigianale e riassume la poetica che lo studio ha rappresentato nel corso degli anni.
Motivazione: "L’approccio denota capacità di affrontare tematiche sistemiche e modulari che riescono a creare diversità spaziali con l’uso di tecnologia leggera e la capacità di lavorare con pochi elementi puntuali e di creare interessanti e diversificati spazi. Nella pluralità dei emi progettuali riescono a mantenere una coerenza e una linea comune".
Anche la sezioni giovane ha conferito due menzioni: la “Casa nel bosco” di Faggeto Lario (Como, 2021) di Ceresa Architetti (Stefano Ceresa) e “Roman Joliy Chapel of tears” di Saint- Ferréol (Alta Savoia, Avernia-Rodano-Alpi, Francia 2020) di Atelier Poem (Alice Cecchini).
Architetto Onorario
Il Consiglio Nazionale ha infine conferito al Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della CEI, l’onorificenza di “Architetto Onorario” per l’attenzione dedicata al tema della cura dei territori.