L’intervento che nel 2007 ha collocato sul tetto dell’Aula delle Udienze Vaticane i pannelli di un nuovo impianto fotovoltaico ha modificato la spettacolare copertura di elementi di ferrocemento progettata da Pier Luigi Nervi e permesso la produzione di elettricità per sostenere il fabbisogno della grande aula.
Il contesto e l’oggetto sono “eccezionali” sotto diversi punti di vista, ma sono tra i più significativi ed emblematici della portata di ciò che il programma INTERRG IT-CH avvia e porterà avanti nei prossimi due anni. Sebbene si collochino in uno stato estero con proprie leggi e propri sistemi di valutazione degli interventi, modificano un’opera di indiscusso valore, ingegneristico e architettonico, completata nel 1971 in un ambito tra i più importanti al mondo.
L’immagine della copertura con i pannelli è stata usata per diffondere sulla nostra newsletter l’incontro odierno proprio per suscitare le riflessioni e il dibattito.
Secondo la Consulta regionale lombarda degli Ordini degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori alcuni dei principali temi da porre all’attenzione nel discorso che deve unire progettisti, soprintendenze, enti locali e mondo accademico in un rapporto di collaborazione, potrebbero essere i seguenti:
Parlando più specificatamente degli architetti, come rappresentante di Consulta AL tengo in primis a sottolineare l’importante ruolo che gli architetti devono avere nella valutazione, nella progettazione e nella gestione degli interventi sul costruito storico e sul paesaggio. Quando si parla di patrimonio, e soprattutto quando si parla di patrimonio tutelato sia esso edilizio, urbano o paesaggistico, il contributo degli architetti, della loro preparazione e formazione culturale, è fondamentale e deve esserlo sempre.
Gli architetti possono essere particolarmente utili e attivi anche portando avanti azioni diverse:
Non bisogna però dimenticare che il tema dell’efficienza energetica deve essere inserito all’interno di una più ampia valutazione di sostenibilità a quattro pilastri (cultura, società, ambiente ed economia), quindi la soluzione tecnica di per sé non può essere considerata giusta o sbagliata, può essere efficace o meno rispetto agli obiettivi da raggiungere.