Ultimo appuntamento del 2024 per i Racconti di Architettura: chiude l’annata l’architetto cuneese Dario Castellino, che il pomeriggio del 6 dicembre è moderato dalle 17 alle 19 da Michele Roda. Al centro, dopo Antonio De Rossi, di nuovo il tema del lavoro sulle Terre Alte con i molti e riconosciuti progetti realizzati in ambito alpino.
Nato a Cuneo nel 1965, Dario Castellino si è laureato in Architettura al Politecnico di Torino nel 1993, fondando l’anno successivo l’omonimo studio che si occupa di progettazione architettonica, restauro, riqualificazione urbana, recupero di edifici religiosi, allestimento di musei, progettazione di edifici residenziali e terziari per conto di committenti sia pubblici che privati.
Ha partecipato alla progettazione del quartiere fieristico e multifunzionale per il Comune di Cuneo, si è dedicato al recupero dell’ex-fabbrica di tessuti per la Galleria d’Arte Contemporanea Tucci Russo, al restauro del Castello di Roccasparvera, al recupero della Fortezza Albertina a Vinadio nel quale ha sede il museo Montagna in Movimento, alla valorizzazione del Castello di Linari, al recupero delle borgate Paraloup e Campofei, alla realizzazione del Museo dell’Arpa Victor Salvi, alla valorizzazione della Chiesa di San Paolo a Caraglio, alla costruzione della Cantina Parusso di Monforte d’Alba e a decine di interventi di edilizia residenziale. Ha collaborato con artisti di fama internazionale come Richard Long e svolge attività didattica a contratto presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. Alcuni suoi lavori, premiati, sono pubblicati su riviste e libri di architettura.
Per maggiori informazioni e iscrizioni » architettibergamo.it/racconti-di-architettura-dario-castellino-costruire-nel-costruito; Portale Servizi Cnappc