Housing on Lisbjerg Bakke, Vandkunsten Architekten, 2018
La vittoria di “Housing on Lisbjerg Bakke”, completato in Danimarca vicino ad Aarhus su progetto dello studio Vandkunsten Architekten, chiude la VII edizione del Premio Europeo di Architettura Matilde Baffa Ugo Rivolta. Il riconoscimento, unico in Italia, è promosso ogni due anni dall’Ordine degli Architetti PPC di Milano per celebrare i progetti di edilizia sociale, realizzati da operatori pubblici e privati nei 28 paesi della Comunità Europea e in Svizzera tra gennaio 2014 e dicembre 2018, vincolati da regole di assegnazione e rivolti a una domanda di abitazione che non trova risposte nel libero mercato.
40 unità abitative, 27 tipologie residenziali, tagli dai 50 ai 115 mq e un costo di realizzazione di soli 1.463 euro/mq sono alcuni dei numeri di un progetto completato nel 2018 a una decina di chilometri di distanza da Aarhus.
Fra le principali caratteristiche di un complesso composto di due gruppi abitativi, l’esteso uso del legno lamellare prefabbricato, presente in montanti, travi, copertura ed elementi di facciata, la presenza di ampie aree comuni come lavanderie e depositi, pubbliche e semipubbliche e la grande flessibilità degli spazi interni.
Secondo la giuria “L’uso sapiente degli elementi costruttivi prefabbricati in legno, riassemblabili, low cost e a basso impatto ambientale, insieme all’ottimizzazione degli spazi condivisi mostrano un incredibile potenziale nello sviluppo di nuove soluzioni abitative per il social housing”.
Due sono state le menzioni speciali:
Cooperative Building Stadterle a Basilea, degli svizzeri Buchner Bründler Architekten: “per l'intero processo progettuale, compresa la proficua interazione tra cooperativa e architetti: il risultato è un'architettura informale che risponde adeguatamente ai requisiti di quartiere della società 2000Watt”
Sundparken a Aalborg, dei danesi C.F. Møller Architects: “per il rinnovamento di un insediamento degli anni settanta, problematico dal punto di vista ecologico e sociale: il cambio di destinazione d’uso degli spazi esterni e il coinvolgimento degli abitanti hanno contribuito a creare accettazione e un migliore equilibrio sociale”.
La giuria: Pascal Müller (Svizzera), Monique Bosco-von Allmen (Svizzera), Rossella Gotti (Francia), Jens Kvorning (Danimarca), Laura Montedoro (Italia)
Membri supplenti: Fabio Lepratto (Italia), Marco Peverini (Italia)