La rinnovata scuola media Enrico Fermi di Torino di BDR Bureau (foto di Simone Bossi)
La Festa dell’Architetto 2019, svoltasi il 15 e 16 novembre a Venezia a Ca’ Giustinian nonostante le condizioni meteorologiche estremamente difficili e un’acqua alta da record, ha portato con sé la proclamazione dei due principali premi conferiti annualmente dal Cnappc per riconoscere e diffondere il valore e la qualità dell’architettura nazionale con particolare accento sulla sua dimensione civile e culturale.
La giuria presieduta dall’olandese Winy Maas (studio MVRDV e guest director 2019 di Domus) ha deciso di conferire i due principali premi annuali e una serie di menzioni.
I premi principali
Architetto Italiano dell’Anno 2019 è lo studio di Bressanone Bergmeisterwolf Architekten, premiato per l’Hotel Belvedere di San Genesio (Bolzano). Il progetto ottiene anche la Menzione per la categoria "Opere di nuova costruzione".
Giovane Talento dell’Architettura Italiana 2019 sono i torinesi BDR bureau autori della bella trasformazione della scuola media Fermi di Torino, frutto della riuscita procedura concorsuale Torino fa Scuola promossa da Fondazione Agnelli e Compagnia di San Paolo gestita attraverso la piattaforma Concorrimi dell’Ordine degli Architetti PPC di Milano. Ai giovani sabaudi va anche la Menzione per la categoria “Opere di Restauro o Recupero”.
Le menzioni
Tre sono invece le altre menzioni assegnate dalla Giuria:
Categoria “Opere di Allestimento o di Interni”: si impone lo studio Gnomone (Federica Andreoni, Mattia Biagi, Annachiara Bonora, Valerio Socciarelli) per il progetto “Terre in Movimento” che li ha visti attivi nell’allestimento degli spazi della Chiesa di San Gregorio Illuminatore di Ancona
Categoria “Opere in Spazi Aperti, Infrastrutture, Paesaggio”: sono riconosciuti Stifter + Bachmann per “Il rifugio al Sasso Nero” a San Giovanni (Valle Aurina, Bolzano)
Categoria “Opere di design”: Giovanni Fava per l'Air Purifier