Il progetto vincitore dell'Opera Prima Premio Architettura Toscana 2017: Piazza dell'Immaginario, Prato, Studio ECOL, 2015.
Si chiudono venerdì 8 febbraio 2019 alle 24 le iscrizioni alla seconda edizione del concorso Premio Architettura Toscana, rivolto alle opere realizzate in Toscana tra il 2013 e il 2018.
Nato con l’obiettivo di stimolare la riflessione intorno all’architettura contemporanea protagonista delle trasformazioni del territorio e per diffondere la cultura del progetto come garanzia di qualità ambientale e civile. L'edizione di esordio ha visto la partecipazione di oltre 140 progetti con cinque opere vincitrici in altrettante categorie e altri 15 progetti menzionati o selezionati per la mostra itinerante, inaugurata alla Palazzina Reale di Firenze e poi esposta, oltre che nel capoluogo toscano, anche a Siena, Pistoia, Piombino, Pisa, Pontremoli, Lucca, Arezzo e Prato, dove si è conclusa al Centro Pecci. Le opere selezionate hanno messo in evidenza il ruolo sociale dell’architettura, evidenziando come una progettazione intelligente possa farsi promotrice della rigenerazione urbana e territoriale. I temi principali affrontati con successo nella prima edizione ed evidenziati dalle opere vincitrici sono stati il rapporto con l’antico e la capacità di confrontarsi con il patrimonio artistico e architettonico storico esistente; la tutela del paesaggio e l’integrazione con esso nella realizzazione di edifici produttivi; la riqualificazione di spazi pubblici degradati o abbandonati attraverso opere a basso budget. La seconda edizione del Premio Architettura Toscana consolida la volontà di far comprendere come l’architettura sia un elemento determinante per la qualità del paesaggio e l’evoluzione delle città. Il concorso promuove l’intero processo di realizzazione di un’architettura, identificandone la qualità nell’interazione e collaborazione fra i suoi attori principali: progettista, committente e impresa. Possono essere candidate al premio opere realizzate da singoli architetti o in gruppo, da dipendenti pubblici o privati. A presentare la candidatura possono essere sia il progettista che la committenza, ma anche l’impresa esecutrice dei lavori. Il premio si articola in cinque categorie: opera prima, opera di nuova costruzione, opera di restauro o recupero, opera di allestimenti o interni, opera su spazi pubblici, paesaggio o rigenerazione. I partecipanti possono candidare una sola opera per ciascuna categoria. Una singola opera può essere candidata in più categorie. Per ciascuna categoria sarà premiata una sola opera, che riceverà un premio assegnato congiuntamente al progettista, alla committenza e all’impresa. Al vincitore della categoria “opera prima” sarà assegnato un premio aggiuntivo in denaro pari a 5.000 euro. A valutare le opere candidate sarà una giuria nominata dal Comitato organizzatore, composta dall’architetto Massimo Alvisi, dal professore e sociologo Giandomenico Amendola, dall’architetto Fabrizio Barozzi, dal professore e architetto Luca Molinari e dal professore e architetto Francesca Torzi. La pubblicazione dei risultati avverrà il 29 maggio 2019, mentre il giorno successivo, 30 maggio, si terrà la cerimonia di premiazione alla Palazzina Reale di piazza Stazione, sede di Ordine e Fondazione Architetti Firenze, dove sarà allestita anche la mostra dei progetti vincitori.