Curato da Fulvio Adobati e Gianpaolo Gritti e pubblicato da Mimesis Edizioni, “CIAM 1949-2019. Eredità, prospettive, programmi” raccoglie le riflessioni sviluppate dalla sezione convegno celebrativo del settantesimo anniversario del CIAM di Bergamo, tenutosi all’Accademia Carrara di Bergamo a ottobre 2019. Le quattro intense giornate sono state il culmine di un anno ricco di eventi promossi dall’Ordine degli Architetti PPC di Bergamo con il coordinamento scientifico di Politecnico di Milano e Università degli Studi di Bergamo, che hanno compreso anche l’avvio del progetto ASL-Atlante Second Life, due call e incontri pubblici preparatori del convegno principale.
“La rilettura in chiave contemporanea dei temi fondativi del CIAM 1949 assume una identità forte e raccoglie le tensioni progettuali che lo hanno attraversato: fermento e fiducia hanno dato forma al futuro e rappresentano l’insegnamento più grande della stagione dei CIAM. Il ventaglio dei contributi presenti negli atti rappresenta un affresco dei temi e delle sfide aperte per la progettazione urbana ai nostri giorni, posta di fronte al dilemma classico: innovare o soccombere”.
Le giornate di CIAM 2019 hanno visto 135 contributi inviati sulla piattaforma web appositamente creata www.ciam2019.it, 30 ore di dibattiti registrati, 80 interventi, 45 relatori coinvolti nelle sedi del congresso, provenienti da Italia, Francia, Svizzera, Lettonia, Spagna, Olanda, Belgio, Cina, Germania, Austria. Gli architetti partecipanti sono stati 2.000, 9 le categorie professionali aderenti, in rappresentanza di circa 40.000 professionisti.
La città orobica, unica italiana nella storia, ospitò il VII Congrès Internationaux d'Architecture Moderne nel 1949. La riunione discusse, tra l’altro, della Carta di Atene e della Griglia urbanistica (a cui Le Corbusier dedica il libro “Grille CIAM d’urbanisme: Mise en application de la charte d’Athènes” pubblicato nel 1948).