Riaprire i Navigli milanesi vuole dire recuperare lo storico tracciato di fine Ottocento, oggi occupato in modo esclusivo dalla rete viaria lungo il percorso da Cassina de’ Pomm (passando da Melchiorre Gioia, Bastioni di Porta Nuova, San Marco, Fatebenefratelli, Senato, San Damiano, Visconti di Modrone, Francesco Sforza, Santa Sofia, Molino delle Armi, De Amicis, Conca del Naviglio) alla Darsena, realizzando così un sistema continuo costituito da un canale e una pista ciclabile che distribuiscano nuova qualità urbana in modo omogeneo da periferia a periferia, passando per il centro.
Un’occasione storica per il rilancio di Milano anche dal punto di vista turistico attraverso la formazione di una via d’acqua dal lago Maggiore all’Adriatico con la riscoperta della Darsena come porto della città. Un progetto per una nuova visione della città sul piano ambientale e del paesaggio urbano.