C’è tempo fino al 31 maggio per la richiesta di derogare al versamento dei contributi minimi soggettivi obbligatori a Inarcassa per gli architetti che per il 2019 prevedono di conseguire redditi professionali inferiori a 16.138 euro.
La deroga, stabilita dall’articolo 4, comma 3, del Regolamento generale Previdenza, permette di versare un contributo soggettivo del 14,5% calcolato sul solo reddito effettivamente prodotto entro il 31 dicembre 2019 senza perdere il diritto ai servizi di assistenza, al riscatto degli anni di laurea o di servizio militare o di ricongiunzione dei periodi assicurativi maturati presso altre gestioni previdenziali.
Le scadenze generali rimangono le stesse, con le due rate di fine giugno e fine settembre in cui sarà richiesto il pagamento dei soli contributi integrativo e di maternità.
Il Regolamento stabilisce anche che si possa ricorrere a questa possibilità per un massimo di 5 anni, anche non consecutivi, nell’arco della vita lavorativa.
Requisiti
Presentazione della domanda
La domanda potrà essere presentata esclusivamente per via telematica attraverso Inarcassa On Line, dove potrà essere trovare nel menù “Agevolazioni - Deroga contributo soggettivo minimo”.
Modalità di pagamento
Se il reddito dichiarato entro il 31 ottobre 2020 (Dichiarazione dei 2020 relativa al 2019) risulterà inferiore a 16.138 euro, il MAV generato calcolerà esclusivamente il 14,5% sui redditi effettivamente percepiti.
Qualora il reddito dichiarato si rivelasse invece uguale o superiore a 16.138 euro, il MAV generato conterrà anche l’importo pari al 14,5% del reddito maggiorato degli interessi (BCE+4,50%) sul solo contributo minimo dovuto e non versato per la richiesta della deroga.
In entrambe le situazioni, la scadenza per il saldo è fissata al 31 dicembre 2020.
Effetti sull’anzianità contributiva
L’accesso alla deroga ridurrà anche l’anzianità contributiva in modo proporzionale a quanto versato, ma è possibile, entro cinque anni dal momento dell’utilizzo, richiedere il riscatto delle quote non corrisposte e il relativo recupero dell’anzianità contributiva.