La deroga, normata dall’articolo 4, comma 3 del Regolamento Generale Previdenza, è concessa a chi prevede di conseguire un reddito professionale 2024 inferiore a 18.586 euro, pagando poi il 14,5% del solo reddito effettivamente prodotto entro dicembre 2025, dopo la presentazione della dichiarazione online.
Nel corso dell’anno di deroga restano garantiti i servizi di assistenza (maternità, sussidi, indennità temporanea inabilità, mutui, finanziamenti) così come la possibilità di presentare domanda di riscatto (laurea, servizio militare, periodi di lavoro all’estero) o di ricongiunzione dei periodi assicurativi maturati presso altre gestioni previdenziali.
Il contributo minimo integrativo e il contributo di maternità vanno comunque versati entro i termini previsti (30 giugno e 30 settembre dell’anno in corso).
È possibile derogare per un massimo di 5 anni anche non continuativi nell’arco della vita lavorativa.
I requisiti e scadenza
La domanda di deroga deve essere presentata entro e non oltre il 31 maggio per via telematica tramite l’applicativo disponibile.
Per maggiori informazioni » inarcassa.it/articoli/deroga-contributo-minimo-soggettivo