©Emanuele Piccardo
L’apertura di "Alberto Ponis. Costruire nella natura", con consegna della Medaglia della Città di Genova, ha preceduto di poco la scomparsa dell’architetto nato a Genova nel 1933.
La mostra monografica, curata da Emanuele Piccardo e visitabile fino alla fine di dicembre al Museo di Arte Contemporanea Villa Croce di Genova, è divisa in 12 sezioni, tutte legate dal filo rosso del rapporto con una natura che da un lato condiziona e dall’altro stimola lo sviluppo di progetti che hanno visto Ponis lavorare su diverse tipologie edilizie organiche e contestualizzate, tra case unifamiliari e collettive, realizzate in Sardegna tra Palau e Costa Paradiso.
Sequenze fotografiche, schizzi e disegni indagano l’opera un’opera restituita attraverso le Architetture, che comprende 16 progetti realizzati tra 1963 e 2006, Archivio Alberto Ponis, che porta il visitatore direttamente dentro taccuini, schizzi, fotografie da lui realizzate e riflessioni teoriche, Pittura, che attraverso i quadri restituisce una tecnica utilizzata per la rappresentazione degli spazi, Viaggi, attraverso cui a partire dagli anni sessanta approfondisce i temi dell’architettura vernacolare sarda e nel decennio successivo lo portano negli Stati Uniti, in Francia e Scandinavia.
La visita da parte degli architetti prevede la possibilità di ottenere 1 cfp tramite autocertificazione sul Portale Serviza Cnappc.
Un ciclo di incontri
La mostra è accompagnata da una serie di conferenze, che, dal 13 novembre, propongono i seguenti incontri sui seguenti temi:
Per maggiori informazioni » museidigenova.it/it/alberto-ponis-costruire-nella-natura