© Gabriele Basilico
In occasione dell’ottantesimo anniversario dalla nascita di Gabriele Basilico, la mostra “Gabriele Basilico. Roma” celebra il suo profondo legame con la capitale, promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura in collaborazione con il Museo Nazionale Romano - Palazzo Altemps, il MUFOCO - Museo di Fotografia Contemporanea e l’Archivio Basilico.
Aperta presso Palazzo Altemps a Roma fino al 23 febbraio, è curata da Matteo Balduzzi e Giovanna Calvenzi che disegnano un percorso attraverso 20 incarichi professionali ricevuti tra 1985 e 2011. In mostra, oltre cinquanta fotografie in dialogo con gli ambienti storici di Palazzo Altemps e 60 fogli originali di provini a contatto e una vasta selezione di appunti relativi ai sette principali progetti realizzati sulla città, per un totale di oltre 250 immagini provenienti dall’archivio del fotografo.
Il percorso espositivo si articola in due sezioni. La prima si concentra sull’architettura razionalista e sull’interazione tra edifici moderni e tessuto urbano storico; la seconda esplora la compresenza tra monumenti come il Colosseo e l’architettura civile, simbolo di un paesaggio urbano complesso e stratificato.
Gabriele Basilico (Milano, 1944-2013) si laurea in architettura nel 1973, ma presto si dedica interamente alla fotografia, concentrandosi sulla trasformazione del paesaggio urbano. Tra i suoi lavori pionieristici figura Milano. Ritratti di fabbriche (1978-1980), che lo consacra come uno dei principali interpreti del paesaggio industriale. Partecipa a progetti internazionali come la Mission Photographique de la DATAR in Francia e la documentazione della Beirut post-bellica. Basilico è autore di numerosi libri e mostre, e le sue opere fanno parte di collezioni prestigiose in tutto il mondo. Milano gli ha recentemente dedicato due grandi retrospettive, consolidando la sua eredità come uno dei più influenti fotografi della contemporaneità.