Si tiene a Domodossola dal 21 al 24 giugno la 20 edizione degli International Architect Encounter della Fondazione Canova, nata a febbraio dall’Associazione omonima attiva dal 2001.
Ospiti sono 23 architetti internazionali che, scelti tra i 65 che dalla prima edizione hanno preso parte a un programma che ha visto anche Glenn Murcutt e Andreas Fries (Herzog & de Meuron), si dedicheranno a ripensare gli spazi dello storico Collegio Rosmini estendendo le riflessioni progettuali al Sacro Monte Calvario. Saranno le sue aule e il suo chiostro ad ospitare i lavori del workshop i cui risultato saranno illustrati all’interno di un incontro pubblico che il 23 giugno a partire dalle ore 16 si accompagnerà alla lectio magistralis dell’architetto islandese Dagur Eggerston socio dello studio norvegese Rintala Eggertsson.
L’incontro sarà ospitato dagli spazi della scuola Gisella Floreanini (via Umberto Terracini 23, Domodossola) e sarà ad accesso libero. Gli architetti partecipanti riceveranno 2 cfp accreditati dall’OAPPC di Novara e Verbano-Cusio-Ossola previo firma del registro che troveranno in loco.
La Fondazione Canova dal 2007 si è dedicata al progetto di recupero del piccolo villaggio abbandonato di Ghesc, divenuto negli anni un laboratorio per ragionare sulla conservazione del patrimonio locale e dell’architettura vernacolare ma anche pratico campo in cui operare sugli edifici riflettendo sul ruolo dei materiali e le modalità di recupero. E proprio Ghesc ospiterà dal 5 al 24 agosto il nuovo workshop pratico di autocostruzione aperto agli architetti.