La pensilina al capolinea del tram in Piazzale Roma a Venezia di MAP Studio (©ab)
La consegna dei premi “Architetto italiano” e “GiovaneTalento dell’Architettura italiana” ha concluso a Venezia la sesta edizionedella Festa dell’Architetto, manifestazione promossa dal Consiglio Nazionaledegli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori per “dare visibilità al professionista o allo studio che si ritiene rappresentino un’eccellenza tecnica e professionale e che abbiano saputo raccogliere le sfide che l’architettura contemporanea impone oggi, attraverso un approccio etico e innovativo alla professione”.
Architetto dell’Anno 2018: MAP studio
Il veneziano MAP Studio (Francesco Magnani e Traudy Pelzel) si è aggiudicato il premio principale con la realizzazione di una pensilina al capolinea del tram di Piazzale Roma a Venezia, selezionata dalla giuria guidata dall’architetto francese Dominique Perrault per avere saputo aprire una riflessione sull’importanza dello spazio pubblico.
Costituitosi nel 2004 nella città lagunare, MAP Studio è da allora impegnato nella progettazione di interventi come i recuperi di Torre di Porta Nuova all’Arsenale di Venezia (nominato anche all’edizione 2013 del premio Mies van der Rohe) o quelli di un casale a Ferrara (finalista alla Medaglia d’oro dell’Architettura Italiana 2015) e gli allestimenti della Centrale Idrodinamica e della Sottostazione Elettrica del Polo Museale del Porto di Trieste. Ha partecipato all’edizione 2018 della Biennale di Architettura di Venezia progettando il Padiglione Asplund per il padiglione della Città del Vaticano, alla sua prima partecipazione.
Giovane talento dell’architettura italiana 2018: Orizzontale
Aperto agli architetti under 36, ha premiato i romani di Orizzontale (Jacopo Ammendola, Juan Lopez Cano, Giuseppe Grant, Margherita Manfra, Nasrin Mohiti Asli, Roberto Pantaleoni e Stefano Ragazzo) per 8 ½, teatro mobile costruito nel 2014 e vincitore dello Young Architects Program (“YAP MAXXI 2014”) indetto dal Museo MAXXI e dal MoMA PS1.
Orizzontale nasce nel 2010 come collettivo di architetti attivi nella progettazione di spazi pubblici e nella gestione di processi che hanno sperimentato nuove forme di interazione tra abitanti e beni comuni.
Le menzioni d’onore