L’Aquila, 2010 (© Michele Nastasi)
Apre il 30 novembre alla Triennale di Milano la mostra "Ricostruzioni", curata da Alberto Ferlenga e Nina Bassoli, che affronta in modo inedito un tema chiave dell’architettura e dell’urbanistica di grande attualità: quello della ricostruzione.
Le pratiche di ricostruzione, oltre a rappresentare momenti fondamentali di riflessione sul futuro delle città, hanno fornito un eccezionale patrimonio di esperienze tecniche e culturali relative alle nuove modalità dell’abitare, alla salvaguardia dei monumenti, alla conservazione delle identità urbane e territoriali, al rapporto tra ambiente costruito e paesaggio e, più recentemente, all’adeguamento alle mutate condizioni climatiche.
La mostra raccoglie anche i risultati della call "Ricostruzioni - Tempo sospeso". Rivolta a progettisti, fotografi, artisti, studiosi, abitanti o passanti, vuole cercare di ricomporre un ritratto dei luoghi colpiti dai recenti terremoti italiani, fra cui quello emiliano, dedicando una particolare attenzione al lasso di tempo del provvisorio, o tempo sospeso, che segue la distruzione e precede la ricostruzione, una fase temporale che nel corso degli ultimi decenni ha acquisito un’importanza sempre maggiore con un inevitabile impatto sulle fasi successive.
La mostra resterà aperta fino al 10 febbraio 2019.