Vione laboratoriopermanente è un progetto che nasce per scrivere la Carta di Vione, piccolo centro dell’alta Valle Camonica in provincia di Brescia interessato da fenomeni di spopolamento e abbandono come molti borghi delle aree interne del nostro paese. Sostenuto dall’amministrazione comunale e dal Distretto culturale della Comunità montana di Valle Camonica con la collaborazione di ArCA architetti camuni e del museo etnografico ‘Lzuf, ha il compito di elaborare un modello di riflessione e intervento e progettare e attuare azioni mirate a conservare la qualità del patrimonio edilizio in una prospettiva di sviluppo.
I suoi animatori il 3 dicembre, dalle 10:30 alle 13:20 propongono, all’interno del nuovo ciclo di incontri tematici di architettura in presenza ospitati dalla Sala consiliare di Vione, “Ripensare piccole comunità. Strategie progettuali tra Liguria e Piemonte”. Gli architetti Gloria Bovio, Andrea Canziani, Ministero della Cultura, ed Emanuele Piccardo, ricercatore indipendente e critico di architettura, portano l’esperienza di Avanguardie a Ponente per la valorizzazione e il racconto delle identità culturali dei territori interni, organizzato da Dialoghi d’Arte e MiC-Soprintendenza ABAP delle province di Imperia e Savona sui quattro comuni di Boissano, Calice Ligure, Cosio D’Arroscia e Terzorio.
Tutti gli incontri sono organizzati dal Comune, con il Distretto Culturale, la Comunità Montana, il Museo Etnografico ‘L Zuf e l’Associazione Architetti Camuni. Sono patrocinati dagli Ordini degli Architetti PPC di Sondrio, Brescia, Bergamo e Trento.