“Formgiving” (“dare una forma a ciò che non ne ha mai avuta”) è la parola che nella lingua danese definisce la progettazione e, in senso più lato, il lavoro dell’architetto. Il “dare forma” diventa il filo conduttore attraverso cui si dipana il racconto dei primi 15 anni dell’attività di uno degli studi più sulla cresta dell’onda al mondo: quello di Bjarke Ingels.
“Formgivning. An Architectural Future History from the BIG Bang to Singularity”, curata dallo stesso Bjarke Ingels Group, è aperta al DAC di Copenaghen fino al 12 gennaio. Oltre 70 sono i progetti costituenti il filo conduttore di una colorata e dinamica mostra che, tra gli altri, include interventi come VIA 57 West (New York), il Superkilen di Copenaghen (il primo progetto “occidentale” a vincere l’Aga Khan Award for Architecture), Copenhill, il nuovissimo nuovo termovalorizzatore della capitale danese con la pista da sci sul tetto, e la Lego House di Billund.
La mostra è articolata in tre capitoli introdotti da una grande linea temporale spaziale. Il Big Bang, in cui si spiega il concetto di “formgiving” e quale ruolo abbia avuto nell’evoluzione del mondo. Il presente è rappresentato da una città in miniatura con edifici pionieristici progettati da BIG e numerosi progetti inediti. Il futuro è infine presente attraverso le nuove tecnologie costruttive come robot, intelligenza artificiale e stampa 3D.
“Formgiving. An Architectural Future History from the BIG Bang to Singularity”
12 giugno 2019 - 12 gennaio 2020
sede: Danish Architecture Center, Bryghuspladsen 10, Copenaghen
promosso da: Danish Architecture Center
n. crediti formativi professionali: 1 cfp (autocertificabile)
Per maggiori informazioni » dac.dk