La DomenigSteinhaus sul Lago di Ossiach
L’architetto austrico Günther Domenig è scomparso 10 anni fa. Nato a Klagenfurt nel 1934, si laurea alla Technische Universität di Graz, contribuendo con la sua attività progettuale e di insegnamento alla fondazione del circolo avanguardista passato alla storia come Scuola di Graz, accogliendo figure differenti accomunate dal linguaggio decostruttivista. Gli si devono, a partire dagli anni sessanta, edifici dall’eredità controversa, sospesi tra il formalismo sculturale e la ricerca dell’icona ad effetto, tra cui l’Accademia cattolica di Graz (1964), il Padiglione nella piscina olimpica a Monaco di Baviera (1972), il ponte sulla Mur a Graz (1991) e, qualche anno più tardi, le due più famose: il Centro di documentazione al Reichsparteitagsgelände di Norimberga (1998) e il complesso di uffici del T-Center a Vienna (2004).
L’anniversario diventa l’occasione per Dimenzional, una serie di eventi celebrativi che fino al 16 ottobre toccano quattro sedi in Carinzia: il Museum Moderner Kunst Kärnten e l’Architektur Haus Kärnten a Klagenfurt, la Domenig Steinhaus sul Lago di Ossiach e l’Heft a Hüttenberg.