È aperta dal 16 giugno al 21 novembre al MAXXI di Roma “Casa Balla. Dalla casa all’universo e ritorno”, la retrospettiva che, curata da Bartolomeo Pietromarchi e Domitilla Dardi, è stata organizzata in occasione dei 150 anni dalla nascita di Giacomo Balla.
L’occasione dell’anniversario si sposa con un evento eccezionale: l’apertura della sua casa di via Oslavia a Roma al pubblico. La mostra si compone di due eventi distinti. L’esposizione dentro i locali del Maxxi e l’apertura, durante i weekend, della casa romana dell’artista futurista.
La casa di via Oslavia, tutelata dal 2004, apre al pubblico per la prima volta. Giacomo Balla vi visse e lavorò a partire dal 1929 con la moglie e le due figlie che, anch’esse pittrici, l’hanno abitata fino agli anni novanta. Restaurata per la prima volta nel 2004 e una seconda nel 2018, è oggi pronta per l’apertura al pubblico grazie al lavoro curato da Maxxi e Soprintendenza Speciale di Roma.
La mostra è invece ospitata dalla Galleria 5 del Maxxi. Espone arazzi, disegni, bozzetti, mobili, arredi originariamente parte di Casa Balla che dialogheranno con otto nuove produzioni di architetti, artisti e designer contemporanei internazionali: Ila Bêka e Louise Lemoine, Carlo Benvenuto, Alex Cecchetti, Jim Lambie, Emiliano Maggi, Leonardo Sonnoli, Space Popular, Cassina con Patricia Urquiola.
Il progetto è realizzato dal MAXXI in collaborazione con la Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia Belle Arti e Paesaggio, supportato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e con il contributo di Banca d’Italia e degli sponsor Laura Biagiotti, Mastercard e Cassina.