Giulio Romano, al secolo Giulio Pippi de' Jannuzzi, o Giannuzzi, è stato tra gli artisti architetti più importanti del Rinascimento italiano. Nato a Roma, morì a Mantova, città in cui, architetto della corte Gonzaga, progettò il celebre Palazzo Te oggi importante istituzione museale. Alla sua figura i musei civici dedicano “Giulio Romano. La forza delle cose” che, aperta fino all’8 gennaio, si dedica alla sua produzione di oggetti divenuti parte fondamentale nella creazione dello stile di vita della fiorente corte rinascimentale. Armi, vasi, brocche, piatti, saliere, coltelli che, realizzati in preziosi materiali e decorati da forme e motivi ispirati a motivi classici e agli elementi naturali hanno fatto diventare Mantova un avamposto del design dell’epoca.
La mostra raccoglie un grande numero di progetti per armi e oggetti in argento provenienti da numerose istituzioni europee, tra cui i fogli sciolti del Codice Strahov conservato a Praga, dal momento che nessun oggetto è giunto fino a noi. La mostra comprende quindi 5 ricostruzioni tridimensionali, realizzate in collaborazione con Factum Foundation e Factum Arte, ispirate ad altrettanti suoi progetti.
Curata da Barbara Furlotti e Guido Rebecchini, “Giulio Romano. La forza delle cose” è l’ultimo atto della stagione espositiva 2022 Mantova: l’Arte di vivere.