Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato promuove ed espone quattro mostre dedicate all’architettura radicale, che, tra anni sessanta e settanta, ha visto l’attività di gruppi come Superstudio, Ufo e Archizoom, Gianni Pettena e Ugo La Pietra.
Aperto nel 1988, Il Centro è ospitato dal complesso progettato da Italo Gamberini, poi ampliato nel 2016 da Maurice Nio. Comprende 3.000 mq di sale espositive, un cinema-auditorium, bookshop, ristorante, bistrot e un teatro all’aperto. Il Centro accoglie anche i 60.000 volumi della biblioteca specializzata CID/Arti Visive e un archivio tra i più importanti custodi in Italia della memoria della neoavanguardia architettonica.
Curate tutte da Stefano Spezzato, conservatore delle collezioni museali e responsabile degli archivi del centro, sono, con differenti aperture/chiusure:
Spazio Radicale/Radical Space. Architettura radicale e arte contemporanea nelle raccolte del Centro Pecci
fino al 30 aprile
centropecci.it/it/mostre/spazio-radicale
Urban Trilogy/Trilogia Urbana. Gianni Pettena, Superstudio e Ufo
fino all’1 maggio
centropecci.it/it/mostre/urban-trilogy-trilogia-urbana
L’arte e la città/Art and the city
fino al 12 giugno
centropecci.it/it/mostre/l-arte-e-la-citta-art-and-the-city
Gruppo 9999. Ricordi di Tecno-Ecologia
dal 21 maggio fino al 25 settembre
centropecci.it/it/mostre/gruppo-9999