“La presenza del passato”, la prima edizione della Biennale di Architettura di Venezia divenuta autonoma, si tenne nell’estate 1980 curata da Paolo Portoghesi, in precedenza curatore della sezione Architettura dellaBiennale.
Per l’occasione vennero invitati 20 architetti internazionali (tracui Frank O. Gehry, Rem Koolhaas, Hans Hollein, Franco Purini, Costantino Dardi, Arata Isozaki, Robert Venturi, Christian de Portzamparc, Ricardo Bofill e il Gruppo GRAU) a cui fu chiesto di ragionare attorno al rapporto tra passato e presente in architettura: il risultato fu la realizzazione alle Corderie dell’Arsenale di 70 metri di strada a grandezza naturale composta da altrettante parti di fronti di edifici e palazzi che di fatto presentarono un nuovo modo di pensare e guardare l’architettura.
Portoghesi ritorna su quell’esperienza diventando il curatore di “Dentro la Strada Novissima”, aperta fino al 28 aprile: organizzata dal Centro Archivi del MAXXI, espone attraverso documenti d’archivio, fotografie, disegni di progetto e testimonianze dirette il percorso storico e fisico che ha contribuito al superamento del Movimento Moderno portando direttamente dentro l’esperienza collettiva realizzata nel 1980.
In parallelo, il MAXXI ospita fino al 3 marzo anche Michele De Lucchi: l’architetto milanese è l’autore de “L’anello mancante”, installazione site specific rivestita con elementi in pietra acrilica HI-MACS che rappresenta il “vuoto tra lo spazio e gli oggetti, tra il design e l’architettura”.
È al centro della sesta edizione di “Nature”, il ciclo di mostre monografiche curate dal direttore del MAXXI Margherita Guccione e dal senior curator MAXXI Architettura Pippo Ciorra. Il progetto entrerà a fare parte della collezione MAXXI Architettura.
“Dentrola Strada Novissima”
7 dicembre 2018 - 28 aprile 2019
promosso da: MAXXI
n. crediti formativi professionali: 1 autocertificabile
Per maggiori informazioni » maxxi.art/events/dentro-la-strada-novissima/