Centro Istruzione IBM a Novedrate (Como, Courtesy © Marco Introini)
Il centenario (+1) della nascita è occasione per ADI Design Museum di proporre una retrospettiva sull’attività professionale di Bruno Morassutti, nato a Padova nel 1920 e scomparso a Belluno nel 2008.
Curata da Alessandro Colombo e Francesco Scullica, “Morassutti100+1!. La cultura del progetto in Italia dal secondo dopoguerra” propone una lettura della sua attività che, seguendo i progetti sviluppati lungo 60 anni, vuole approfondire momenti e periodi meno conosciuti, dall’esperienza americana con Frank Lloyd Wright ai rapporti con Richard Neutra, alle relazioni con i protagonisti della scena culturale milanese e italiana.
“Gli obbiettivi della mostra sono, da un lato, evidenziare le caratteristiche e il metodo alla base dell’azione progettuale di Morassutti alle diverse scale e sottolineare la formazione in relazione ai maestri del movimento moderno (italiani come Scarpa e internazionali come Wright), comunicando al contempo il design, in rapporto all’architettura e come parte integrante della stessa in uno scambio biunivoco, quale importante disciplina per interpretarne l’azione progettuale. Dall’altro, mettere in luce Il rapporto con una dimensione culturale ampia e con l’ambiente milanese e italiano degli anni ’50, ‘60 e ‘70 con riferimento a personaggi come i BBPR, Ponti, Scarpa, Dorfles, Cosentino, Fontana, Buzzati, Cavalli Sforza”.
La mostra è aperta fino al 23 gennaio.