Sede della finanziaria “La Centrale”, Milano, 1954-1957 (con P.G. Bosisio, U. Busca, G. Casalis, C. Maltini)
La Triennale di Milano dedica una mostra alla figura dell’architetto di Bolvedro (Como) Pietro Lingeri (1894-1968), curata da Gabriele Neri.
“Pietro Lingeri. Astrazione e costruzione”, aperta fino al 21 novembre, vuole leggere l’opera dell’architetto razionalista, autore di alcuni dei progetti più rilevanti del razionalismo italiano negli anni trenta e di una lunga serie di opere nella Milano del secondo dopoguerra, partendo dai materiali dell’archivio.
Il percorso espositivo punta a intrecciare due livelli interpretativi. Il primo è costituto da schizzi, disegni, fotografie, modelli, lettere e materiali originali che ripercorrono l’opera di Lingeri attraverso contesti storici, collaborazioni artistiche e architettoniche, la costanza della sua ricerca compositiva e costruttiva e l’influenza sul disegno urbano. Il secondo è costituito da commenti iconografici di diverso tipo affiancati ai documenti storici per offrire una prospettiva aggiornata e talvolta imprevista dell’opera di Lingeri.