Si apre il 21 giugno a Palazzo Sturm una mostra interamente dedicata all’opera di Giovanni Battista Piranesi (1720-1778). “Giambattista Piranesi. Architetto senza tempo” è curata da Chiara Casarin e Pierluigi Panza e propone tutte le incisioni realizzate dall’architetto e artista di Mogliano Veneto che sono patrimonio delle raccolte di Bassano del Grappa.
La mostra monografica prende le mosse dalla ricorrenza del terzo centenario di una nascita che i Musei Civici di Bassano del Grappa hanno deciso di celebrare. Un patrimonio grafico di circa 570 opere verrà esposto al quarto e quinto piano di Palazzo Sturm, all’interno delle sale recentemente restaurate che ospitarono la retrospettiva su Albrecht Dürer.
In mostra saranno le più celebri vedute di Roma che si affiancheranno ai quattro tomi delle Antichità Romane che forniscono un quadro unitario e organico della città attraverso l’individuazione dei monumenti, delle zone e degli spazi, della cinta muraria, della rete degli acquedotti e delle porte urbane.
Il corpus in mostra si allarga anche a un importante prestito proveniente dalla Fondazione Giorgio Cini di Venezia, da cui provengono 16 delle tavole della serie delle Carceri d’Invenzione. Pubblicata una prima volta nel 1748, l’opera completa viene data alle stampe nel 1761.
Assieme alle Vedute, le Carceri d’Invenzione costituiscono l’opera più famosa della produzione piranesiana e testimoniano la grande abilità nell’uso della tecnica incisoria da parte dell’artista.
La mostra viene completata con il video di animazione che Factum Arte ha realizzato in occasione della mostra “Le arti di Piranesi. Architetto, incisore, antiquario, vedutista, designer” organizzata dalla Fondazione Giorgio Cini nel 2010. Nel film Grégoire Dupond ricostruisce tridimensionalmente ogni ambiente delle 16 tavole delle Carceri.
La mostra resterà aperta fino al 19 ottore.