Gio Ponti a Parigi
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Giulia e Gio Ponti, via Dezza, 1957 (Gio Ponti Archives)

Presentata nella navata del Musée des Arts Décoratifs di Parigi, la mostra "Tutto Ponti, Gio Ponti archi-designer" ripercorre l'insieme della lunga carriera di Ponti dal 1921 al 1978, mettendo in luce i numerosi aspetti del suo lavoro, dall'architettura al design industriale, dall'arredamento alle luci, dalla creazione di riviste alle sue incursioni nel mondo del vetro, della ceramica e dell'oreficeria. Oltre 500 pezzi, di cui alcuni non son mai usciti dal loro luogo di origine, tracciano questo percorso multidisciplinare che mescola architettura, arredamento e interni privati di case e luoghi pubblici come università o cattedrali. La scenografia della mostra è stata affidata allo studio Wilmotte & Associés con la collaborazione del grafico Italo Lupi. Se Gio Ponti è oggi ammirato da un pubblico illuminato di amatori del design e molto ambito dai collezionisti, la sua opera in Francia è invece poco conosciuta. Questa mostra è quindi l'occasione per far scoprire al grande pubblico l'universo creativo di questo personaggio mitico della scena italiana, che con generosità e entusiasmo ha continuamente stimolato i suoi contemporanei ispirando generazioni di architetti e designer. La mostra, presenta in scansione cronologica i sei decenni della sua carriera nei vari ambiti dell'architettura, del design dell'arredamento di interni e dell'editoria.

Una rievocazione della cattedrale di Taranto suo capolavoro tardivo, introduce il percorso che si sviluppa su tre temi: l'oggetto, l'arredamento e l'architettura. Infine 6 period-rooms concludono il percorso con alcune ricostruzioni spettacolari che mettono in primo piano l'approccio globale del suo lavoro. La galleria che si affaccia sul giardino ripercorre invece le collaborazioni che Ponti ha intrattenuto con i grandi produttori come Richard Ginori, Christofle e Fontana Arte, ma anche con gli artigiani e le piccole imprese. Ceramiche, vetro e oreficeria si mescolano alle realizzazioni in carta pesta e rame smaltato. Nella navata del museo, colonna vertebrale della mostra, cinque scansioni mettono in luce le grandi commesse, l'arredamento, le luci, i tessili mentre i progetti architettonici sono dettagliati in modo cronologico grazie a disegni, plastici, fotografie e film d'epoca. Infine sul lato che da su Rue de Rivoli, sei ambientazioni sono state immaginate per ogni decennio al fine di mettere in luce tutti l'pera di Ponti: l'Angelo volante, l'immobile Montecatini a Milano, il Palazzo Bo - Università di Padova, la casa di Gio Ponti in via Dezza a Milan, l'allestimento dell'hotel Parco dei Principi a Sorrento e infine la Villa Planchart a Caracas.

La mostra è curata da Olivier Gabet, direttore del Museo con Dominique Forest conservatrice del dipartimento Moderno e Contemporaneo, Sophie Bouilhet-Dumas, e Salvatore Licitra direttore degli Archivi Ponti. Tra i partner della mostra le aziende Molteni &C. , Richard Ginori, IGuzzini e la rivista Domus.

"Tutto Ponti, Gio Ponti archi-designer
19 ottobre 2018 - 5 maggio 2019 | martedì - domenica dalle 11 alle 18, giovedì fino alle 21

sede: rue de Rivoli 107-111, Parigi
promosso da: Musée des Arts Décoratifs
crediti formativi professionali: è possibile autocertificarli

Per maggiori informazioni » madparis.fr

17 Dicembre 2018

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