ADI Design Museum e Repower propongono fino al 5 febbraio, con il patrocinio dell’Ambasciata Svizzera, “Testa e croce. Convergenze parallele del design svizzero e italiano”, mostra dedicata all’approfondimento delle connessioni convergenti tra design italiano e svizzero realizzata con la direzione creativa di Italo Rota.
Ai piedi, figurati e non, del monte Cervino (Matterhorn per gli svizzeri), simbolico elemento di confine che unisce, prodotti dell’ingegno svizzero trasformati dall’uso in modelli standard, in cui lo stile è legato ai materiali tipici e a una concezione etica del produrre più che all’estetica. In mostra, grafica pubblicitaria, oggetti anonimi che acquistano il valore di simboli, Max Bill, Sigfried Giedion, il coltellino Victorinox, orologi, il Toblerone, le matite Caran d’Ache, il carattere Helvetica compongono un panorama attorno all’idea di qualità atemporale. Due sono le sezioni, una dedicata all’Italia, a cura di Alessandro Pedretti, e una dedicata alla Svizzera curata da Riccardo Blumer.
La mostra comprende anche due isole tematiche, dedicate ai giovani designer di entrambi i paesi per illustrare il panorama del progetto contemporaneo nei due paesi. Gli italiani sono affidati alla cura di Erica Petrillo, gli svizzeri a Laure Gremion.